Descrizione
La Riserva Naturale “Boschi del Giovetto” nasce ufficialmente nel 1983, su un territorio che si estende dal Comune di Borno e sale dai 1200 fino ai 2300 metri di altitudine. La denominazione “Boschi del Giovetto” deriva dall’antico termine Zovetto o Zuff, ossia il colle situato al limite inferiore della Riserva. Attraverso il colle passa una strada alto medievale che collega la Valle Camonica con la Val di Scalve. I confini tra le due provincie furono definiti solo nel 1682, ma prima d’allora questa zona fu teatro di sanguinose contese tra la comunità di Borno e della Val di Scalve.
L’area protetta è di circa 650 ettari, è quasi completamente ricoperta da abeti rossi ed è popolata da parecchie specie animali: volpi, faine, scoiattoli, lepri, caprioli e diversi uccelli. Ma è la presenza di una particolare formica, la formica lugubris, conosciuta anche come formica Rufa, ad aver acceso l’interesse per questo parco già tantissimi anni fa. Infatti, la Riserva del Giovetto è la prima area in Europa ad aver creato un ambiente di protezione per questo piccolo insetto, che svolge una funzione di difesa del bosco, contrastando l’attività di specie dannose all’ecosistema.